"ICT Security"(n.°42, febbraio 2006): Apache è imprendibile?
Motivi tecnici sicuri e possibili ragioni del perché da 4 anni non si scoprono nuove vulnerabilità...
Da più di 3 anni curiamo questa rubrica che fa il punto sulle
vulnerabilità informatiche. Non siamo però mai riusciti a parlare di
Apache e delle sue vulnerabilità. Colmiamo allora questa lacuna
scrivendo della sua “non vulnerabilità”. L’ultimo grande bug era stato
evidenziato nell’estate 2002: “Apache Chunked Encoding Vulnerability”
peraltro attualmente non pubblicamente exploitabile sotto Linux.
http://www.securityfocus.com/bid/5033/
e da allora non vengono scoperte nuove vulnerabilità di una certa
importanza. Certo negli anni precedenti Apache è stato uno dei
programmi più indagati e probabilmente è difficile che qualcosa di
grave sia sfuggito. I vulnerability hunter lavorano prima sui codici o
sulle tecniche che danno loro maggior probabilità di raggiungere in
minor tempo il loro scopo, quindi è molto più semplice attaccare non
Apache in quanto tale, ma le web application (come già riportato in
alcuni numeri precedenti) che si appoggiano ad Apache. In sostanza ci
sono così tanti aspetti exploitabili sui livelli più alti che non serve
scendere fino al web server. Certo sono state trovate diverse
vulnerabilità su software correlati con Apache come i vari moduli
mod_ssl / PHP, sul software principale invece non se ne trovano. Ci
riferiamo alla serie di versioni 1.3.x; le 2.x sono state completamente
riscritte. Abitudine degli auditor è di tenere un occhio sui cvs e dal
momento della comunicazione della vulnerabilità il relativo exploit
sarebbe pronto dopo pochi momenti. Uno 0day simile potrebbe portare
notorietà, soddisfazione economica e anche un indiscutibile vantaggio
tecnico al suo possessore. Sorge allora il dubbio che data la enorme
importanza di questo server web (70% dei server web attivi - fonte
Netcraft) forse qualcuno abbia scoperto qualcosa ma non ha nessun
interesse a divulgarla o non ha trovato nessuno disposto a pagarla
sufficientemente. L’ipotesi fatta è verosimile ed è stata fatta per far
riflettere. Dato certo invece è che molti sistemi ormai hanno delle
protezioni a livello di memoria (kernel glibc etc) che rendono piu'
difficile exploitare vulnerabilita' a basso livello e dunque
scoraggiano gli auditor a cercare questa tipolgia di problemi. Alla
fine conviene di più preoccuparsi di fatti molto frequenti come le
vulnerabilità sugli applicativi web più che dei possibili ma poco
probabili 0day di Apache.